Estivalis Castillo
miércoles, 23 de octubre de 2013
La leggenda del vischio
La leggenda del vischio
Llena los espacios
C'era
una volta, in un paese tra i monti, un vecchio mercante. L'uomo
viveva
solo, non si
era
mai sposato e non
aveva
piu' nessun amico. Per tutta la vita
era
stato avido e avaro,
aveva
sempre anteposto il guadagno all'amicizia e ai rapporti umani. L'andamento dei suoi affari
era
l'unica cosa che gli
importava
. Di notte
dormiva
pochissimo, spesso si
alzava
e
andava
a contare il denaro che
teneva
in casa, nascosto in una cassapanca.
Per avere sempre piu' soldi, a volte si
comportava
in modo disonesto e
approfittava
della ingenuita' di alcune persone. Ma tanto a lui non
importava
, perche' non
andava
mai oltre le apparenze.
Non
voleva
conoscere quelli con i quali
faceva
affari. Non gli
interessavano
le loro storie e i loro problemi. E per questo motivo nessuno gli
voleva
bene.
Una notte di dicembre, ormai vicino a Natale, il vecchio mercante non
riusciva
a dormire e dopo aver fatto i conti dei guadagni, decise di uscire a fare una passeggiata.
Comincio' a sentire delle voci e delle risate, urla gioiose di bambini e canti.
Penso' che di notte
era
strano sentire tanto chiasso in paese. Si incuriosi' perche' non
aveva
ancora incontrato nessuno, nonostante voci e rumori sembrassero molto vicini.
A un certo punto comincio' a sentire qualcuno che
pronunciava
il suo nome,
chiedeva
aiuto e lo
chiamava
fratello. L'uomo non
aveva
fratelli o sorelle e si stupi'.
Per tutta la notte, ascolto' le voci che
raccontavano
storie tristi e allegre, vicende familiari e d'amore. Venne a sapere che alcuni vicini
erano
molto poveri e che
sfamavano
a fatica i figli; che altre persone
soffrivano
la solitudine oppure che non
avevano
mai dimenticato un amore di gioventu'.
Pentito per non aver mai capito che cosa si
nascondeva
dietro alle persone che
vendeva
tutti i giorni, l'uomo comincio' a piangere.
Pianse cosi' tanto che le sue lacrime si sparsero sul cespuglio al quale si
era
appoggiato.
E le lacrime non sparirono al mattino, ma continuarono a splendere come perle.
Era nato il vischio.
http://www.pinu.it/leggenda_vischio.htm
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